Da Mario Fantin a Donpasta, dal cinema VR al Mapping, dalla pittura alla musica. La venticinquesima edizione del Cervino CineMountain apre il Festival alle contaminazioni: cinema, musica, arte e pittura si fondono in un laboratorio a cielo aperto. A Breuil – Cervinia e Valtournenche dal 6 al 13 agosto 2022.
Non solo cinema. Il Cervino CineMountain si trasforma in agorà per le arti e nella venticinquesima edizione, in programma dal 6 al 13 agosto a Breuil-Cervinia e Valtournenche, mescola stili, costruzioni, innovazioni e sguardi, ospitando mostre, performance visive e musicali, mapping e perfino un’esibizione del che “impasta” e miscela i cinque sensi, tra fornelli e vinili dell’artista, dj, cuoco, scrittore, economista e attivista del cibo Donpasta.
Cineasta, alpinista, sognatore
Chi era Mario Fantin, che nel 1954 riprese la spedizione del CAI al K2? Un cineasta, un alpinista, un sognatore. Infaticabile e invisibile dietro la cinepresa, riuscì a immortalare l’impresa e gli uomini che la compirono. “Senza posa – Italia K42 di Mario Fantin” è il titolo della mostra che aprirà le porte della Maison des Guides di Breuil-Cervinia da domenica 7 agosto (ore 11:00) fino al 6 settembre e che oggi lo celebra. L’esposizione a cura di Mauro Bartoli e Claudio Ballestracci, in collaborazione con il CAI Valle d’Aosta e in partnership with Monica Brenga e Pamela Lainati (Centro di Cinematografia e Cineteca del CAI), presenta al pubblico, per la prima volta, il taccuino inedito in cui il bolognese appuntò le proprie note tecniche sulla realizzazione del futuro film Italia K2. Il percorso presenta pannelli esplicativi per inquadrare la vita del cineasta bolognese, una tenda che simboleggia la difficoltà del suo lavoro durante la spedizione, alcuni leggii autoportanti e autoilluminati che riproducono i “suoni del K2”, le pagine del taccuino: il tutto realizzato soltanto con materiali naturali.
Il 10 agosto risuoneranno i “piatti”
Mercoledì 10 agosto (ore 11:00), nel cuore del centro di Breuil-Cervinia risuoneranno i “piatti”. Sul palco, una consolle, un piano da cucina, fornelli e vinili, l’“Imperia” a manovella che sforna tagliatelle: tutti oggetti che chiamano in causa in causa i cinque sensi. Sono gli “ingredienti” di “Food Sound System”, la performance dedicata alla cucina popolare dell’artista, dj, cuoco, scrittore, economista, Daniele De Michele, alias “Donpasta”, definito dal New York Times “uno dei più inventivi attivisti del cibo”, che viaggia tra le cucine regionali per raccontare, con una performance multimediale che intreccia aneddoti, immagini e suoni, le emozioni, i profumi, le forme e gli aromi del cibo. Donpasta usa contemporaneamente dischi e pentole, mixer e miniprimer, speziando la preparazione di un piatto di pasta con le sonorità del mondo intero, tra funk, reggae, il Sud America e Londra meticcia.
L’arte del fumetto
Per la prima volta il Cervino CineMountain ospita il “l’arte del fumetto” e la sua capacità di raccontare la montagna tra sacro e profano. Nella Piazzetta delle Guide di Valtournenche, venerdì 12 agosto alle ore 11:00, si incontrano e confrontano il mito dell’arrampicata Manolo, autentico cultore dell’arte del fumetto (ed in particolare delle avventure di Tex Willer), il fine comunicatore Claudio Getto, in arte Caio, capace di ottenere, sdrammatizzando l’avventura, un immediato e meritato successo con le sue strisce comiche dedicate agli sport di montagna, e la fumettista e scrittrice valdostana Katja Centomo, direttrice dello studio editoriale Red Whale di Roma. Insieme rifletteranno sulla possibillità di fare ironia raccontando la montagna.