Lo diceva Daniele Silvestri: “Strano come spesso basti un viaggio, pochi grammi di coraggio…” e tutto cambia. Facciamo nostra questa strofa e diciamo come il viaggio, non tanto la meta d’arrivo ma proprio l’itinerario, alle volte sia il momento più bello di una vacanza. Alle volte basta un viaggio.
Sì certo, prendi l’aereo e sei a Lisbona in un momento ma ad avere un po’ di giorni di ferie cosa è meglio fare? Ci vuole davvero qualche grammo di coraggio forse, prendere l’auto o la moto e farsi migliaia di chilometri dall’Italia al Portogallo. Ma tutto quello che sta in mezzo a questi due paesi sono città, borghi e paesaggi che riempiono il cuore, si stampano nella memoria e rimangono ancorati nella nostalgia dei racconti da fare agli amici e parenti (sempre stupiti del fatto che non avete preso l’aereo).
L’itinerario è tutto
Costa azzurra, Linguadoca, Paesi Baschi, le Asturie e poi tirare la monetina per decidere se arrivare a Santiago de Compostela o La Coruña oppure tirare una riga sulla mappa e andare direttamente a Porto e poi via verso l’Algarve.
Scoprire luoghi nuovi e con pochi turisti, cercare di dare un senso vero a una vacanza è anche un po’ ritrovare se stessi.
Ci vuole qualche grammo di coraggio è vero, il tempo è sempre poco ma è tempo perso? No, è tempo di qualità, dove la stanchezza non esiste soffocata dalla gioia di sentirsi parte di questo mondo e di provare a viverlo per quel che ci è concesso tra ferie obbligate, discussioni in famiglia e magari un auto il cui motore è un punto interrogativo.
Ci vuole un po’ coraggio, qualche grammo e pianificare, solo se se ne abbiamo voglia, un itinerario, altrimenti non serve neppure quello: tenha uma boa viagem!
Foto in apertura by Emmanuel Phaeton on Unsplash