In alto i calici in occasione dello Champagne Day: per celebrarlo gli esperti hanno creato un tour attraverso 5 cantine iconiche.
Un tour per festeggiare lo Champagne Day? Ci piace. Siamo tutti pazzi per le bollicine francesi, è il caso di ammetterlo. Forse non tutti sanno che, dalla Francia all’Italia, fino agli USA e non solo, il 27 ottobre si celebra lo Champagne Day. La ricorrenza, lanciata nel 2009 dal wine expert californiano Chris Oggenfuss, è stata poi riconosciuta e promossa dal Comité Champagne, l’interprofessione con sede a Epernay che riunisce oltre 16mila Vigneron della celeberrima regione vitivinicola transalpina. Per tutti gli appassionati, il quarto venerdì di ottobre è il momento tanto atteso per celebrare le bollicine più famose del mondo.
Champagne Day, in alto i calici
La storia dello Champagne è un’epopea di oltre 300 anni, che affonda le sue radici nel Medioevo francese, quando, nei pressi della piccola cittadina di Reims, si inizia a produrre un vino raffinato ed esclusivo, riservato alle celebrazioni religiose e ai banchetti delle famiglie nobili. Attraverso i secoli, da Napoleone a Marylin Monroe, dalla Regina Elisabetta fino a Brad Pitt, in tantissimi lo hanno amato, e altrettanti continuano a farlo.
Dopotutto, che festa sarebbe senza un calice di ottimo Champagne? Sì, perché da che mondo è mondo, lo Champagne è il grande vino dei festeggiamenti.
Parola di mercato. Il fatturato dello Champagne ha raggiunto infatti un valore globale di circa 7,3 miliardi di dollari nel 2022 e si prevede che voli, secondo le stime di GlobeNewswire, a quota 12,5 miliardi nel 2032. Anche l’Italia ama lo Champagne. Il Belpaese è infatti il 5° mercato al mondo per la spumeggiante eccellenza d’oltralpe, con oltre 10 milioni di bottiglie vendute lo scorso anno e un business da 247,9 milioni di euro, posizionandosi davanti a Germania e Australia, con una crescita del 19% rispetto al 2021 secondo quanto riportato dal Comité Champagne.
Numeri eccellenti
“Da sempre è protagonista dei momenti più gioiosi delle nostre vite, un simbolo di riuscita e condivisione, emblema di soddisfazione e contentezza privata, sigillo del tempo sociale più meritevole ed eccitante” spiega Stefano Ceccarel, Head of Sales di Anthology by Mavolo (mavolo.it). “A confermarlo sono i numeri che hanno accompagnato di pari passo l’euforico trend di vendita dello Champagne e la crescita di Anthology, che nell’ultimo anno ha registrato un aumento a tripla cifra nel fatturato, contando un +205,4% nelle vendite.”
Un tour per celebrare lo Champagne
In alto dunque i calici per festeggiare il successo dello Champagne. Quale modo migliore di farlo di un tour on the road che ripercorre, da nord a sud, i luoghi storici della tradizione? Situata a circa 150 km a nord-est di Parigi, la ricca regione dello Champagne comprende quattro zone che, a livello di colture, hanno fatto la fortuna delle prestigiose bollicine: la Montagne de Reims, dove si coltivano prevalentemente Pinot Nero e Pinot Meunier; la Vallee della Marne, dedicata al Pinot Meunier; la Côte des Blancs, esclusivamente Chardonnay e la Côte des Bar, la casa del Pinot Nero.
Ecco allora le migliori 5 cantine dove brindare secondo gli esperti di Anthology by Mavolo (mavolo.it).
La Maison Jeeper
Il tour parte proprio da Reims, il cuore della regione, nella Maison Jeeper, situata a Faverolles et Coëmy. Jeeper è un nome piuttosto insolito per uno champagne e sebbene Armand Goutorbe lo abbia scelto per distinguersi dai numerosi viticoltori della regione con il suo stesso cognome, jeeper resta atipico e unico.
La scelta è un omaggio alla Jeep Willys abbandonata da quelle parti dall’esercito degli Stati Uniti alla fine della guerra e dimostratasi utilissima per risalire i vigneti.
Le cantine di Champagne Jeeper sono vicino a Reims, nel nord-ovest della Regione dello Champagne, e agli appassionati è offerta l’opportunità di scoprire i segreti del metodo di produzione dello Champagne, visitando i vigneti e scoprendo i segreti della coltura delle viti. Una bottiglia di Jeeper Cuvée Grand Assemblage o di Cuvée Grand Rosè è la proposta della cantina per questo giorno di festa. Si tratta di vini fruttati, corposi ed equilibrati, ideali per l’aperitivo.
La Maison Météyer
Proseguendo verso sud si trova Maison Météyer, situata a Trelou-Sur-Marne. L’azienda ha conservato dopo ben sei generazioni i valori di autenticità appassionata dei viticoltori indipendenti, specializzandosi nella coltivazione delle tre varietà di uva della Champagne, Pinot Meunier, Pinot Noir e Chardonnay, delle quali è possibile organizzare delle degustazioni esperienziali ad hoc.
Il cavallo di battaglia della cantina è il Météyer Expression Noir, un Pinot Nero adatto ad ogni occasione: aperitivo, antipasti, carni bianche, piatti gourmet.
La Maison Loriot Pagel
Procedendo verso sud-est, gli esperti consigliano di fare tappa a Maison Loriot Pagel. I Loriot sono una delle famiglie storiche di Festigny. Le generazioni si sono infatti susseguite tra questi vigneti, tramandandosi grappoli e sapere, fino ai giorni nostri. Gli champagne di Jean-Philippe sono rotondi e pieni di gusto, caratterizzati da un Pinot Meunier, espressione più tipica del terroir di Festigny, lavorato in maniera magistrale. La cantina apre al pubblico solo in via ufficiale, con un tour organizzato da un operatore del settore. Non può mancare per il brindisi un calice di Loriot Pagel Special Club Vintage 2015.
Questo Champagne millesimato, creato in esclusiva per il Club Trésors de Champagne, è una rapsodia della freschezza dolce e fruttata del Meunier, la firma del vitigno del vigneto di Festigny.
Lo Spécial Club deve essere degustato con piatti raffinati e delicati, come il salmone marinato nel succo di pompelmo o il filetto di maiale dolcemente speziato.
La Maison Saint-Réol
Spingendosi ancora più a est verso Ambonnay, prima di imboccare la strada che spingerà la degustazione più a sud, si trova Maison Saint Réol, erede ideale delle grandi famiglie dello Champagne, di cui perpetuano con estro, sapienza ed esperienza l’inclinazione all’eccellenza.
La volontà feroce di perseguire la qualità più alta e la benedizione di poterlo fare con le uve dei migliori terroir della Champagne fanno dell’ampia e ricca gamma di Saint-Réol un magnifico racconto di scoperte e incontri decisamente deliziosi.
La famiglia presenta, come compagno perfetto di questo Champagne Day, un bicchiere di Saint-Réol Brut, che deriva dall’assemblaggio di due vitigni chiave di questa regione vitivinicola, il Pinot Noir e Chardonnay, entrambi provenienti dalle montagne di Reims. Il vino ideale per gli aperitivi più esclusivi.
La Maison Diligent
Infine, il tour si conclude presso la Maison Diligent. È nel sud della regione dello Champagne, nel cuore della Côte des Bar, che si trovano i vigneti della famiglia Diligent, per l’80% di Pinot Noir, per il 17% di Chardonnay e per il 3% di Pinot Blanc.
I viticoltori della maison perpetuano il lavoro delle molte generazioni che li hanno preceduti e si impegnano a tramandare tutte le loro conoscenze ai loro figli.
Continuità e miglioramento restano il loro proposito quotidiano e il loro obiettivo per il futuro. L’eccellenza di famiglia è l’André Diligent Véhémence Brut, che al naso sprigiona aromi di frutta matura, mentre all’assaggio si presenta fruttato e fresco con intense note agrumate.
Cosa ne pensate di questo magnifico tour per celebrare lo Champagne Day? Noi stiamo per stappare: evviva le bollicine! Abbiamo parlato di Francia anche qui a proposito di Lille.
(S.R.)